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TORNARE A LAVORARE IN SICUREZZA

Conosci i rischi penali e civili derivanti dal Corona Virus?
I titolari dell’azienda e i vari responsabili della sicurezza sono chiamati a rispondere in quanto il corona virus è stato inquadrato come malattia professionale.


Sai che potresti pagare il 100% dei costi di malattia del dipendente?
L’INAIL ha inquadrato il contagio da corona virus come malattia professionale, quindi viene coperto per il 60% dall’Inail ed il restante 40% dall’Azienda.
Sarà onere dell’azienda dimostrare con evidenze oggettive di aver rispettato il DPCM Fase2 per evitare la rivalsa dell’INAIL.


Hai informato e formato i tuoi collaboratori?
Il Dpcm Fase2 prevede che i tuoi collaboratori siano informati sui rischi e formati sulle procedure, in maniera adeguata e continua per poter tornare a lavorare in sicurezza.


Hai definito le nuove procedure per tutelare i tuoi collaboratori e la tua azienda?
Devono essere definite delle procedure di lavoro idonee alla nuova emergenza.
Ad esempio, quali DPI (dispositivo di protezione individuale) devono indossare?


Hai costituito il Comitato Tecnico di Tutela?
Ogni azienda deve costituire un Comitato per l’applicazione e la verifica del protocollo di sicurezza sui luoghi di lavoro,
con la partecipazione delle rappresentanze sindacali aziendali e del RLS, ove presenti.


Ogni quanto viene eseguita la sanificazione?
Deve essere garantita e dimostrata (a tutela) la pulizia a fine di ogni turno.
Deve essere fatta e dimostrata (a tutela) la sanificazione con una cadenza periodica, dei luoghi di lavoro, definita dal Comitato Tecnico di Tutela.


Misurazione Temperatura?
Il Dpcm Fase2 prevede la misurazione della temperatura ad ogni accesso in azienda.
Nel rispetto della privacy del collaboratore, il comitato di tutela dovrà archiviare e tracciare le rilevazioni per dimostrare di aver agito in ottemperanza al DPCM.


Hai adottato lo Smart Working? Hai informato e formato i tuoi collaboratori anche se a casa?
In caso di adozione dello Smart Working l’azienda, deve comunque garantire il rispetto delle regole previste dal DPCM,
in modo da evitare rischi di contagio e di malattia professionale qualora il collaboratore rientri anche saltuariamente in sede.


Di seguito trovi l’intervista all’Avv Tommaso Rossi e al Presidente di Confapi Ancona Michele Mencarelli.


In una situazione di mercato già al limite della sopportazione,
dover ottemperare a alle nuove norme, comporta un grande aumento dei costi:

Rilevazioni della temperatura
Riunioni dei responsabili
Creazione delle procedure
Informazione e formazione del personale
Compilazione della documentazione giornaliera
Archiviazione della documentazione
Acquisto dei DPI
Verifiche dei responsabili

Scopri come ottemperare a tutto questo limitando l’aumento dei costi